L’obiettivo generale che il progetto intende perseguire è quello di promuovere esperienze di inclusione attiva, avvicinamento e mantenimento del lavoro per giovani con disabilità attraverso l’attivazione di differenti interlocutori del territorio (saap, sfa, cse), favorendo una differenziazione, generatività e circolarità delle opportunità.
Gli interventi permetteranno ai destinatari di sperimentarsi in un ruolo sociale che favorisca un processo di riconoscimento della loro adultità.
In particolare, si attiveranno azione legate:
- alla promozione di interventi a supporto e sviluppo di abilità utili a creare consapevolezza, autodeterminazione, maggiori autonomie spendibili per il proprio futuro nell’ambito del contesto sociale e professionale attraverso l’attivazione di laboratori esperienziali, basati sul fare, e di orientamento al lavoro;
- alla promozione di percorsi fortemente personalizzati, progettati all’interno di equipe integrate con il coinvolgimento diretto dei destinatari nella costruzione del progetto e nella definizione degli obiettivi (progettazione partecipata e coinvolgimento diretto);
- all’attivazione di esperienze di tirocinio in contesti profit e no profit in vista dell’avvicinamento al mondo del lavoro;
- al perfezionamento della metodologia di valutazione multidisciplinare potenziando le tecniche e gli strumenti utili a valutare le reali e potenziali abilità dei destinatari.
Il progetto avvierà la costruzione di un sistema territoriale, formato da vari soggetti pubblici e privati. La presenza di una pluralità di soggetti consentirà sia l’identificazione di destinatari da diverse provenienze, sia l’arricchimento dell’unità d’offerta, andando così a rendere il progetto accessibile. Il target che il progetto intende raggiungere riguarda giovani con disabilità che non necessitano di servizi ad alta protezione, ma di interventi a supporto e sviluppo di abilità utili a creare consapevolezza, autodeterminazione, maggiori autonomie spendibili per il proprio futuro.
Questo progetto, che punta ai servizi alla persona, si integra col progetto “Una rete competente” presentato dal Comune di Cremona.